sabato 20 settembre 2025

Le parole sono finestre oppure muri: capitolo 7

 



Gli ultimi quattro capitoli hanno descritto le quattro componenti della comunicazione non violenta: che cosa osserviamo, che cosa sentiamo, di che cosa abbiamo bisogno e che cosa desideriamo chiedere al fine di arricchire la nostra vita. Ora spostiamo la nostra attenzione sull’applicazione concreta di queste quattro componenti. Questa applicazione pratica la chiamiamo con il termine “ricevere con empatia”. L’empatia è una comprensione rispettosa di quello che gli altri provano.

Invece di offrire empatia, spesso abbiamo un forte impulso a dare consigli 
o rassicurazioni e a spiegare la nostra opinione o i nostri sentimenti personali.
L’empatia, invece, ci chiede di svuotare la nostra mente e di ascoltare gli altri 
con il nostro intero essere. 

Con la comunicazione non violenta, a prescindere dalle parole che gli altri utilizzano per esprimersi, ascoltiamo semplicemente le loro osservazioni, i loro sentimenti, i loro bisogni e le loro richieste. Solo dopo potremmo ripeterglieli, parafrasando ciò che abbiamo compreso. Rimaniamo con l’empatia, dando agli altri la possibilità di esprimere completamente loro stessi prima di volgere la nostra attenzione alla soluzione o ad offrire aiuto. Per dare empatia abbiamo bisogno di empatia.

COME SI FA? 

Esercizio pratico:

Quando in una relazione ti accorgi di stare sulla difensiva o di essere incapace di empatizzare, allora:
  1. fermati
  2. respira profondamente
  3. dona empatia a te stesso/a
  4. oppure "urla" in modo non violento (usando parole costruttive)
  5. oppure prenditi un “time out”, è sempre la scelta migliore, ma fallo comunicandolo anche agli altri, altrimenti sembrerà che hai rotto la relazione. 
Infine osserva cosa accade. Sarebbe utile anche scriverlo su un diario personale per prendere consapevolezza delle proprie emozioni e sentimenti e per monitorare il processo di cambiamento. Buon divertimento, sì se lo fai con lo spirito giusto è anche divertente oltre che utile. 

Se vuoi fammi sapere com’è andata.

Puoi sempre approfondire attingendo direttamente all’autore: “Le parole sono finestre oppure muri di Marshall B. Rosenberg” ed. Esserci. 

La prossima settimana ti racconterò il capitolo otto: "Il potere dell’empatia".


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