«In principio Dio creò il cielo e la terra, tutti gli esseri viventi che guizzano nelle acque e tutti gli uccelli alati, secondo la loro specie. Dio disse: "La terra produca esseri viventi: bestiame, rettili e animali selvatici, secondo la loro specie". Dio vide che era cosa buona e disse: "Facciamo l'uomo”! E Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona (da Gen 1-2)».
Sì, Dio ha benedetto l’uomo, gli ha dato il privilegio di vivere in questo mondo bellissimo, lo “ha creato per l'incorruttibilità, lo ha fatto immagine della propria natura. Ma per l'invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo e ne fanno esperienza coloro che le appartengono” (Sap 2,23-24).
Ne fanno esperienza tanti paesi che rompono tutte le regole del vivere civile commettendo atrocità inimmaginabili. Ma senza andare troppo lontano possiamo affermare, senza margine di errore, che anche noi, nel nostro quotidiano, ne facciamo esperienza con parole e azioni, con le quali inneschiamo “guerre”, feriamo persone, arriviamo ad “uccidere”, alziamo muri invalicabili nel nostro piccolo. Non vi è mai capitato? Perdonate, ma non ci credo! Credo, invece, che a volte un nuovo sistema di valori sarebbe utile, ma sembra molto lontano, persino utopistico pensarlo.
Marshall B. Rosenberg, nel suo libro: Le parole sono finestre oppure muri, ha osato pensarlo e propone la visione di un nuovo sistema di valori. È proprio questo nuovo sistema che vorrei proporti. Te ne proporrò un capitolo in settimana e alla fine del capitolo troverai sempre un esercizio pratico per migliorare le tue relazioni nel qui ed ora, per vivere felice anche nelle fatiche del quotidiano, forse proprio grazie alle tue e altrui fragilità.
Infatti i conflitti, secondo l’autore, possono essere risolti senza ricorrere ai soliti frustranti compromessi, senza innescare battaglie alla “don Chisciotte”. Come si fa? Occorre che le parti in conflitto si relazionino con rispetto, facciano domande sui bisogni reciproci e, in un’atmosfera libera dalla collera e dai pregiudizi, si connettano attraverso la COMUNICAZIONE NON VIOLENTA.
Se vorrai, lo faremo insieme, settimana dopo settimana, fidati è possibile ed è bello e soprattutto rende più bella e felice la vita.
Ti aspetto la prossima settimana con il primo capitolo:
“DONARE DAL CUORE, il cuore della comunicazione nonviolenta.”
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